Ipertermia
L’Ipertermia cui ci riferiamo è una particolare terapia che agisce sui tessuti attraverso la somministrazione rigorosamente controllata di calore e che s’inserisce con efficacia nel percorso di cura e riabilitazione di numerosi tipi di danno a carico dell’apparato muscoloscheletrico (muscoli, tendini, legamenti, ossa, altri tessuti ad essi correlati e strutture composte come le articolazioni) non gravissimi ma più o meno dolorosi e spesso invalidanti.
Il campo di applicazione dell’ipertermia va dalla traumatologia sportiva alle degenerazioni da invecchiamento, ad esempio: contratture, lesioni muscolari, tendiniti, ematomi, danni da sovraccarico, dolori post-traumatici, artrosi; e se vogliamo scendere ancor più in dettaglio col linguaggio di tutti i giorni: la pedata o la gomitata ricevuta da un avversario in campo, lo “strappo” per aver voluto strafare, il gomito del tennista, il mal di schiena, la “cervicale”, dolori vari rimasti ad esempio dopo un incidente, una “storta” a una caviglia, articolazioni doloranti per l’artrosi che colpisce più o meno tutti dopo una certa età, e così via.
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